Let's Play
Il Let's play (lett. "giochiamo o gioca"), a volte anche chiamato gameplay (lett. "modalità di gioco")[1] o playthrough (lett. "gioca attraverso")[2], è una registrazione della partita di un videogioco, spesso commentata, pubblicata sul web per un pubblico.
Il metodo di diffusione più ampio è tramite video, ma sono usate anche modalità esclusivamente scritte o corredate da immagini.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Sebbene la modalità di parlare di un gioco mostrandone il gameplay attraverso un video fosse già comune da parte della critica, in diverse lingue[3][4][5], il vero e proprio termine let's play venne coniato sul forum Something Awful per un gameplay ad immagini di The Oregon Trail[6][4]. Il termine fu coniato per indicare la volontà degli autori del thread di interagire con gli utenti per proseguire nel gioco, elemento che però ha perso la centralità con la diffusione di queste modalità[6]. I let's play erano originariamente descritti solo tramite testo o immagini, per le capacità limitate di caricamento dei siti su cui ospitavano[4]: la modalità video è poi diventata la più diffusa e popolare, soprattutto nel primo decennio del XXI secolo[4], anche grazie alla diffusione di Youtube[7].
Nel secondo decennio, la prevalenza di questa forma si è attenuata a favore dello streaming non montato[8].
Struttura
[modifica | modifica wikitesto]In generale, al let's play possono essere dati diversi toni, fra cui informativo, quando si vuole far sapere tutto di un gioco e aiutare a finirlo al completamente, in maniera simile al walkthrough, e umoristico[9], quando gli eventi nel gioco vengono reinterpretati per far ridere[10]. È anche possibile usarli come metodo per fare roleplay, o usare il mondo del gioco per creare una storia[11]. Specie per i playthrough composti da solo testo e/o immagini, è comune chiedere agli spettatori input sulle azioni da prendere nel gioco, rendendoli più interattivi[6].
I metodi qua descritti possono essere mescolati fra di loro.
Testo
[modifica | modifica wikitesto]Un gameplay di solo testo descrive quanto avviene nel gioco, occasionalmente riprendendo termini o testo che appare durante la partita[12].
Immagini
[modifica | modifica wikitesto]Per realizzare let's play basati su immagini, è comune prendere screenshot del gioco e commentarli tramite righe di testo sottostanti[9].
Video
[modifica | modifica wikitesto]La partita viene registrata da un sistema di cattura esterno. Può essere fortemente editata nel processo, o commentata, attraverso scritte sovrimposte, solo a voce o con la presenza di una camera che inquadra il giocatore, solitamente posta in alto a destra. È il sistema di let's play più diffuso, e per i giochi più lunghi viene spesso diviso in parti[13]. Originariamente conosciuto con l'acronimo VLP (Video Let's Play)[6].
Non commentato
[modifica | modifica wikitesto]Variante dei let's play in forma video, questi riportano la partita di un gioco nella sua interezza, spesso in un unico video, senza alcun tipo di commento[14]. Questa tipologia viene spesso confusa coi longplay, video creati non per scopo di complezionismo o visione di un gioco non a disposizione, ma per fattore nostalgia[15][16].
Diffusione
[modifica | modifica wikitesto]Molti dei primi Youtuber a essere diventati star internazionali e miliardari, come PewDiePie[17], Jacksepticeye o Markiplier[18], hanno incominciato la loro carriera registrando video let's play. Questa tipologia di video è stata ripresa anche in altre nazioni, come in Germania (Gronkh[19], Rewindside[20]) e Italia (Favij[21], Lyon[22]), Il sistema dei gameplay viene anche utilizzato dalla critica di videogiochi[1][23][24], e da alcune case editrici[7].
Il posto dei let's play nel sistema di copyright è complesso: sebbene, secondo le regole attuali, la casa editrice del videogioco possa scegliere alle piattaforme di rimuovere il gioco, se non sono abbastanza trasformativi[25], questi generano mola pubblicità e hype che conviene alle stesse case, e vengono quindi solitamente ignorati[26][10].
Nell'ultimo decennio, lo streaming in diretta ha sempre più preso il posto dei let's play[8].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Gameplay - Videogiochi Pc - Everyeye.it, su www.everyeye.it. URL consultato il 19 ottobre 2023.
- ^ Redazione, Dal backtracking al playthrough: un piccolo dizionario del gioco, su Focustech.it, 21 dicembre 2022. URL consultato il 19 ottobre 2023.
- ^ (DE) Sumin Nam, „Let’s Play“: Guck mal, wer da spielt: Die neue Youtube-Masche, in FAZ.NET, 28 marzo 2013. URL consultato il 19 ottobre 2023.
- ^ a b c d (EN) Who Invented Let's Play Videos?, su Kotaku, 6 maggio 2015. URL consultato il 19 ottobre 2023.
- ^ (EN) Alice O'Connor Associate Editor e Alice O'Connor, The new GamesMaster's host is Robert Florence, in Rock, Paper, Shotgun, 29 settembre 2021. URL consultato il 27 ottobre 2023.
- ^ a b c d slowblr - Did I Start Let's Play?, su web.archive.org, 17 dicembre 2013. URL consultato il 19 ottobre 2023 (archiviato dall'url originale il 17 dicembre 2013).
- ^ a b Let’s Play, la nuova sfera dell’intrattenimento sul web, su CompassUnibo Blog, 6 maggio 2019. URL consultato il 19 ottobre 2023.
- ^ a b (EN) Michael Sawyer, Three reasons streaming is replacing the Let’s Play industry, su Polygon, 29 marzo 2017. URL consultato il 19 ottobre 2023.
- ^ a b The History of the Let's Play Archive, su lparchive.org. URL consultato il 19 ottobre 2023.
- ^ a b Alessia Assasselli, Ascesa e declino dei Let’s Play, su Link, 5 ottobre 2017. URL consultato il 19 ottobre 2023.
- ^ (EN) Top 5 Let's Roleplay Videos - Let's Play Countdown | Articles on WatchMojo.com, su WatchMojo. URL consultato il 19 ottobre 2023.
- ^ (EN) Different strokes for different folks – The many types of let’s plays, su PlayLab! Magazine, 3 gennaio 2022. URL consultato il 19 ottobre 2023.
- ^ The Slow Death of Let's Play Videos. URL consultato il 19 ottobre 2023.
- ^ (EN) Ben Sledge, Voiceless YouTube Let’s Plays Are Sometimes The Best Way To Play Games, su TheGamer, 22 maggio 2023. URL consultato il 19 ottobre 2023.
- ^ (EN) World of Longplays, su World of Longplays. URL consultato il 19 ottobre 2023.
- ^ Welcome techgenmag.com - BlueHost.com, su techgenmag.com. URL consultato il 19 ottobre 2023.
- ^ (EN) Christopher Zoia, This Guy Makes Millions Playing Video Games on YouTube, su The Atlantic, 14 marzo 2014. URL consultato il 19 ottobre 2023.
- ^ (EN) Natalie Robehmed, Highest-Paid YouTube Stars 2018: Markiplier, Jake Paul, PewDiePie And More, su Forbes. URL consultato il 19 ottobre 2023.
- ^ (DE) Judith Horchert, Let's Play-Videos machten Gronkh und Sarazar berühmt, in Der Spiegel, 22 ottobre 2012. URL consultato il 19 ottobre 2023.
- ^ (DE) Werben & Verkaufen, "Es bringt mir keine Credibility, wenn ich mit einer Flasche Garnier Shampoo herumwinke" | W&V, su www.wuv.de, 10 agosto 2017. URL consultato il 19 ottobre 2023.
- ^ Favij, la star torinese di Youtube da 130 milioni di clic: "Io, diviso tra i videogiochi e la maturità", su la Repubblica, 14 giugno 2014. URL consultato il 19 ottobre 2023.
- ^ Lyon e Le Storie del Mistero: da YouTube un caso editoriale di successo, su Tom's Hardware, 20 maggio 2020. URL consultato il 19 ottobre 2023.
- ^ Lords of the Fallen - Let's Play Coop Mode With Developers | IGN First. URL consultato il 19 ottobre 2023.
- ^ Mario Strikers si mostra in video, protagonista del nostro Let's Play in anteprima, su Multiplayer.it. URL consultato il 19 ottobre 2023.
- ^ (EN) Deconstructing Let’s Play, Copyright, and YouTube Content ID Claim System: A Legal Perspective – IE Law Group, su ielawgroup.net. URL consultato il 19 ottobre 2023.
- ^ Is playing video games on YouTube a copyright infringement?, su cbc.ca.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Let's Play
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- The Let's Play Archive, su lparchive.org.
- Archivio di Let's Play, su archive.org.